Ci sono regole sociali anche per i nostri amici a quattro zampe.
E non parliamo di quelle della "loro" società, ma quelle decise dagli umani, come l'obbligo di guinzaglio e museruole per i cani che si trovino in luoghi aperti al pubblico . (Ordinanza 12 dicembre 2006 Tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione di cani - Gazzetta Ufficiale n.10 del 13 gennaio 2007).
Sono entrambi obblighi coercitivi per Fido, ma non tutti debbono seguirli.
Quando è inevitabile puoi rispettare la legge abituando il tuo amico a museruola e guinzaglio, in modo per nulla stressante: con il gioco e molta pazienza.
Chi è esonerato I cani guida non hanno obbligo di museruola.
Tutti quei soggetti ritenuti a rischio dal veterinario, che dovrà produrre un certificato che attesti quanto sostiene, per esempio: cani anziani, con problemi cardiaci e respiratori, o fobici.
IL GIOCO DELLA MUSERUOLA
È per te straziante mettere il cappio al muso del tuo compagno a quattro zampe ed altrettanto scioccante per lui, dato che in natura non esiste questo genere di costrizione.
Per questo è bene arrivare all'uso della museruola, laddove è obbligatorio, abituando Fido in modo graduale e soprattutto attraverso il gioco.
• Quale scegliere
La museruola a gabbia permette di respirare a bocca aperta, ma impedisce di prendere cibo; quella a fascia tiene stretto il muso e non va bene d'estate, ma permette a Fido di bere e mangiare anche se non agilmente; è però rischiosa con i cani particolarmente aggressivi, che potrebbero riuscire a dare piccoli morsi. Occorre scegliere in base alla personalità del tuo amico.
• Esercizi ludici
Si chiama tecnica dello shaping e si fa avvicinando gradualmente, e in più esercizi distribuiti nell'arco di un tempo diverso da animale ad animale (in genere almeno due settimane): si mette nella museruola un po' di cibo in modo che il cane vada a cercarlo e ogni volta infilerà sempre di più il muso dentro; quando l'esercizio è consolidato, cioè Fido associa la museruola a un gioco e a un rinforzo (il cibo), allora si può provare a appoggiare il laccio di chiusura sulla nuca del cane senza chiuderlo, poi si sfila la museruola e gli si dà un premio;- si ripete fino a quando Fido ha preso abbastanza confidenza con il nuovo "gioco": si prova a chiudere il laccio, per riaprirlo di nuovo e solo a quel punto si dà un premio in cibo.- Si segue la stessa procedura altre volte, allungando sempre un po' di più il tempo di chiusura del laccio.
Poi si passa alla simulazione di una passeggiata in casa e poi piano piano in strada. Ci vuole pazienza e non bisogna mai dimenticare che per Fido deve essere tutto ludico, non devi mai alzare la voce, non devi mai costringerlo: lui non deve mai associare l'idea della museruola a qualcosa di imposto.Se Fido una volta per strada si inibisce, non cammina, non fa i bisogni, non gioca significa che il tempo dell'allenamento non è stato sufficiente e occorre continuare il "gioco della museruola" e a rinforzare il premio.Il gioco del guinzaglioDa cuccioli spesso i cani al guinzaglio puntano le zampe e si rifiutano di camminare.Da adulti, se non abituati ad "essere guidati", sarà ancora più difficile convincerli.Quello che fa la differenza sono due cose altrettanto fondamentali: comunicazione e gerarchia.
IL GUINZAGLIO
deve essere usato come "un filo del telefono", è cioè un mezzo di comunicazione e non di costrizione.
L'obiettivo è far camminare il nostro Labrador al nostro passo.
Meta che si raggiunge con un (reciproco) allenamento quotidiano di almeno 15 minuti al giorno dedicati solo a quello.
Quando il vostro Labradior si allontana fino a tenere in tensione il guinzaglio, tu devi agire di ...polso: in maniera decisa, ma non violenta, devi tirare in senso contrario e poi allentare mentre contemporaneamente usi la voce per rinforzare la comunicazione (PIEDE!).
A quel punto, se lui comprende, lo premi. Il gioco del guinzaglio continua ogni giorno aumentando il tempo della passeggiata e introducendo varianti: cambia l'andatura e la direzione sempre più frequentemente, come una sfida tra te e lui e ogni volta che capisce, premialo.
Ricordatevi sempre che il vostro labrador deve essere condotto mantenendo la vostra gamba all'interno dello spazio creato dalle zampe anteriori e posterieri, quindi non deve rimanere troppo indietro ma nemmeno scappare in avanti.
• Chi tiene il guinzaglio
Con un addestratore funziona sempre tutto, poi a casa no. Perché? Perché prima ancora che il vostro Labrador accetti il guinzaglio, deve accettare e riconoscere la tua leadership: quando gli impartisci la condotta devi comportarti da leader, che significa fargli percepire la tua sicurezza, la protezione che gli puoi dare, l'abilità di condurre il gioco... in cui tu sei il concorrente imbattibile.
• Quale scegliere
Per i nostri amici Labrador e per tutti i Retrievers in genere il guinzaglio migliore è appunto quello da Retrievers (figura 1).
E’ costituito da una corda con ad una estremità un’impugnatura e dall’altra un anello di metallo attraverso il quale si va a formare il collare vero e proprio.
E’ di a tutti gli effetti un collare a strozzo ma al contrario della parola non è affatto uno strumento violento.
La funzione di questo guinzaglio non è quella di strangolare il cane, bensì quella di fargli sentire il contatto costante con il proprio condut tore e nel contempo dargli la massima libertà in fase di rilassamento.
Le fasi più difficili dell'addestramento sono quelle iniziali, durante le quali il cane comprenderà quali sono le regole e i limiti che vogliamo rispetti, dopodichè il guinzaglio verrà portato quasi sempre molto lasco attorno al collo.
Grazie alla facilità di applicazione, questo guinzaglio permette di lasciare il cane senza elementi fissi intorno al collo in quanto sprovvisto di collare.
Quando si decide di acquistarne uno è bene sceglierlo con cura.
Le dimensioni sono importanti, ne di diametro troppo piccolo ne troppo grande e nel caso si dovesse utilizzare su un cucciolo è buona cosa sceglierne uno senza anima rigida all’interno della corda. Una lunghezza della corda di circa 140-150 cm ed un diametro di 10 mm dovrebbero andare bene.
Altra cosa da curare è la presenza del fermo di sicurezza (figura2) e del cursore (figura3).
Il primo impedisce al guinzaglio di stringere eccessivamente attorno al collo e l’altro impedisce al medesimo di allargarsi tropp,o permettendo soprattutto durante la fase di addestramento di rimanere sempre ben accollato appena dietro le orecchie del cane.
Questo tipo di guinzaglio va indossato nel seguente modo: Ponendo il cane di fronte a noi, la parte tesa dovrà disporsi sulla sinistra del collo, infilando l’anello che invece rimane sulla parte desta. Questo garantisce una corretta ed efficace funzione, quando il cane viene condotto correttamente, cioè sul lato sinistro del conduttore.
• Le pettorine
Personalmente non sono totalmente contrario alla pettorina, nonostante la trovi di una scomodità inaudita, ma la escludo assolutamente nei primi mesi di vita e fino a quando il cane non è correttamente addestrato a essere condotto “al piede”.
Questo perché la pettorina da modo al cane di esercitare una forza elevata in quanto incide su punti dove non viene percepito fastidio immediato, tant’è che se provate ad osservare le imbracature dei cani da slitta, che hanno la funzione di mettere il cane nella miglior condizione possibile affinché egli eserciti tutta la sua forza nella trazione della slitta, se pur più tecniche sono molto simili alle pettorine.
Quindi se non volete correre il rischio di esser trainati in giro come una slitta evitate di utilizzarle, almeno fino a quando il cane non risulti appunto, correttamente addestrato.